Viaggio e vacanza nel Mar dei Caraibi nelle isole caraibiche (Oceano Atlantico).
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Il Viaggio e la vacanza nei Caraibi,
ora che le isole caraibiche non sono più appannaggio solo di miliardari e noblesse
ricevono una forte richiesta di turismo.
In inverno, soprattutto a Natale, i
prezzi di voli e alberghi sono quelli dell’altissima stagione, a conti fatti,
questa parentesi esotica non costa più di una vacanza d’agosto nelle spiagge
italiane trendy. Inoltre da aprile a novembre le tariffe degli alberghi si
dimezzano. La scelta vastissima di resort spazia dagli hotel extralusso ai
piccoli alberghi d’atmosfera per chi desidera una vacanza nell’eden ma con un
occhio al portafoglio.
Le
spiagge più belle nel Mare dei Caraibi .
TURKS & CAICOS - Quaranta isolette, solo otto abitate,
affacciate sul mare trasparente protetto dalla barriera per 230
miglia. Un paradiso, ma dai giorni contati, perché nelle mire delle
grandi immobiliari. Bisogna fare in fretta per godersi uno degli
ultimi angoli di Caribe scampati alla regia hollywoodiana del turismo.
Come l’isoletta di
Pine Cay, bandita alle auto ma non alle barche che vi approdano
ogni giorno dall’isola madre
Providenciales: si nuota nel mare più bello del mondo, si
passeggia sulla spiaggia bianca e quasi deserta, lunga 3 km. A poche
miglia l’isola-resort di
Parrot Cay con la spiaggia privata arredata come un salotto.
North- Caicos è un’isola rustica senza alberghi esclusivi, ma
con la buona cucina creola di
Pelican Beach (tel. 001.649.94.67.112), il Flamingo Pond,
laguna popolata di fenicotteri, e la spettacolare Horse Stable Beach,
che si raggiunge attraverso foreste di casuarine e cactus. Basta un
giorno per
Gran Turk, il sonnolento capoluogo, con le case ottocentesche
di Cockburn Town. E
Salt Cay, l’isola delle saline, con la bellissima spiaggia di 4
km e i piatti creoli serviti in riva al mare della
Windmills Plantation (tel. 001.203.60.20300). Si va a
Providenciales per immergersi al largo di Grace Bay, la spiaggia più
bella, e cenare a lume di candela sulla terrazza del Caicos Café (tel.
001.649.94.65.278) o all’Anacaona, raffinato ristorante dell’hotel
Grace Bay (tel. 001.649.94.65.050).
Little Dix Bay Hotel a Virgin Gorda -
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ISOLE VERGINI AMERICANE, ST. JOHN. - Isola parco, selvaggia e
senza aeroporto (si arriva in ferry da St. Thomas), coperta di palme e
mangrovie, è rigorosamente protetta per due terzi. Negli anni
Cinquanta, il miliardario filantropo Laurance Rockefeller donò
centinaia di ettari al National Park Service e costruì il mitico hotel
Caneel Bay, su sette delle 35 spiagge candide sul mare
turchese. Come l’infinita Maho Bay, e Trunk Bay sulla costa nord, una
delle dieci più belle al mondo per la National Geographic Society. Da
annotare sul carnet de voyage le spiagge meridionali di Drunk Bay e
Reef Bay. Sotto due tamarindi, a Hansen Bay, il chiosco
Vie’s Snack Shack prepara frittelle di conch, succulenta
conchiglia rosa. Il mercoledì sera si va al
Lime Inn della capitale Cruz Bay, poco più di un paese, per la
consueta abbuffata di scampi.
ANGUILLA - Fino agli anni Sessanta non c’erano luce e telefono,
e fino agli Ottanta un’unica strada attraversava l’isola. Ancora oggi
esiste solo qualche localino sulla sabbia come
Johnno’s (calypso e aragoste fresche), o la Pumphouse a
Sandy Ground da cui partono le barche per
Sandy Island, isola francobollo dalle spiagge di borotalco. Un
understatement apprezzato dai personaggi che frequentano Anguilla,
dalla regina Elisabetta a Robert De Niro. Le 33 spiagge sono le più
spettacolari del Caribe, la più bella è
Rendezvous Bay, mezzaluna bianca dove si affaccia l’hotel che
ne porta il nome. Seconda classificata,
Shoal Bay alla domenica si anima con i concerti delle steel
band. Nel West End, la zona più selvaggia, i pellicani si tuffano a
Barnes Bay. A
Island Harbour, a est, si allineano le barche dei pescatori di
aragoste. Cinque minuti di navigazione ed ecco
Scilly Cay, isolotto di sabbia bianca dove si cucinano
all’aperto i crostacei.
Il ristorante Terrace -
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ANTIGUA - Ogni primavera l’English
Harbour, cuore storico dell’isola, accoglie gli equipaggi per
l’Antigua
Sailing Week, maggiore regata a vela caraibica, e tra le cinque
più importanti del mondo. I capitani sono habitué del raffinato
Terrace, il ristorante dell’Inn
at English Harbour, aragoste e red snapper eccellenti. Ma se
l’isola è famosa per la nautica, il suo vanto sono le spiagge, 365
come i giorni dell’anno dicono gli abitanti, famose o segrete,
incastonate nei crateri dei vulcani. Non tutte però affascinanti.
Dickenson Bay e Runaway sono affollate di alberghi, meglio la penisola
di
Five Island, dove si scoprono Deep Bay o Lignumvitae Bay, lunga
e immacolata. Darkwood Beach è vivace per i suoi ristorantini che
servono aragosta. I sub preferiscono
Cades Bay, sulla costa sudovest, e si spingono fino a Cades
Reef, la barriera corallina lunga 4 km. Si nuota sopra gigantesche
stelle marine appena oltre la battigia di
Long Island, isoletta privata di fronte alla costa orientale,
che ospita il fastoso
Jumby Bay Hotel. E le tartarughe che depongono le uova a
Pasture Bay.
Ville in affitto sulla laguna
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TOBAGO. - Bisogna pagare per godersi
Pigeon Point, spiaggia icona di Tobago, parco marino dal 1973,
con sabbie bianche, palme e laguna trasparente chiusa dalla barriera.
Allergici al turismo di massa, gli isolani si tengono stretto il loro
tesoro. Hanno scelto un’hôtellerie elegante ma informale, ville di
lusso e rifiutano i progetti immobiliari che minacciano le loro baie
bianche, dorate o brune, tutte stupende. Pigeon Point, anche se è la
più bella, va evitata nel weekend: quando arrivano i trinis (abitanti
di Trinidad) a occupare rumorosamente fino all’ultimo granello di
sabbia. È il momento di andare altrove. A
Bacolet, per esempio, mezzaluna oro scuro battuta
dall’Atlantico poco fuori la piccola capitale
Scarborough. Negli anni Sessanta era questo il cuore turistico
di Tobago, e l’albo d’oro del Blue Haven Hotel era una lista di
celebrità. Oggi l’albergo, rinnovato rispettando lo stile coloniale ma
senza fronzoli, piace a chi sa viaggiare. Più a nord
Speyside, mecca dei sub, ha fondali stupendi che si esplorano
facendo snorkeling o dalle barche con il fondo di vetro, ma anche le
squisite aragoste alla brace servite sulla terrazza del
Blue Waters Inn (tel. 001.868.66.04.341). Il versante caraibico
è un’antologia di spiagge. Da Bloody- Bay a Turtle Beach, da Black
Rock a Back Bay, ognuna è perfetta per un bagno nella luce radente del
pomeriggio. La vicina
Mount -Irvine Bay è più famosa per l’hotel con campo da golf
che per il mare (gli fa concorrenza il Tobago Hilton con un nuovo
campo da 18 buche). Il ristorante Beau Rivage (tel. 001.868.63.98.871)
domina la baia di Mount Irvine dal green, ed è il rendez-vous per
l’aperitivo davanti al tramonto mozzafiato.
[Testi e foto tratti da Dove, il mensile di viaggi, cultura, stili di
vita]