Oceano Atlantico: il Mar dei Sargassi
Situato in mezzo all' Atlantico, tra la Florida e le Azzorre, nel corso dei
secoli il Mar dei Sargassi è stato fonte di leggende. Parliamo delle sue
profondità. I primi che ne scrissero, lo definirono un pauroso e impenetrabile
groviglio di alghe: guai per una nave ad avventurarvisi, sarebbe rimasta
imprigionata per l'eternità in un mostruoso cimitero pieno di vascelli, di
animali e di fantasmi. Nel 1897 un giornale inglese ammoniva i navigatori: non
spingetevi in quella zona, poichè non sareste in grado di aprirvi la rotta
nella foresta di alghe.
In effetti, secondo gli studiosi, vi sono qualcosa come sette milioni di
tonnellate di alghe galleggianti in mezzo all' Atlantico, sparse su una
superficie di circa cinque milioni di chilometri quadrati, e una buona parte
di queste sarebbe concentrata nel Mar dei Sargassi. C'è una spiegazione? Sì:
qui il mare presenta una zona di acqua calda in cui le alghe rimangono
imprigionate dal movimento circolare delle correnti atlantiche.
Sargassi, perchè? Il nome di «sargasso» deriva dal portoghese sargaço, tipo di
uva selvatica. Diciamo subito che gli ammassi di alghe galleggianti in questo
mare forniscono l'habitat ideale a una comunità eterogenea di granchi,
gamberi, balani, nudi branchi, pesci di tutte le specie.
Del mistero del Mar dei Sargassi fa parte anche il mistero delle anguille. C'è
un'ipotesi ormai comunemente accettata, ed è che tutte le anguille nascano nei
Sargassi. In discussione resta però l'interrogativo: come mai, data la nota
presenza di anguille in Italia (vedi Comacchio e Bolsena), non si sono mai
osservati nello stretto di Gibilterra passaggi di questi animali? Dicono
alcuni: le anguille dell'Europa e della parte occidentale dell'America del
Nord nascono da uova deposte nel mare dei Sargassi; le larve impiegano tre
anni per compiere il lungo viaggio verso i fiumi dell'Europa; poi, quando sono
adulte tornano al mare dei Sargassi, depongono le uova e muoiono. Dicono
altri: sì, ci sono anguille, come dire?, europee; si affidano alla corrente
profonda dell'Atlantico e vanno al Mar dei Sargassi; lì s'incontrano con le
colleghe americane, si sposano tra il 20° e il 30° parallelo nord e il 50° e
70° meridiano ovest. Scemenze - ribattono altri ancora - in realtà nessuno ha
mai visto anguille migrare attraverso lo stretto di Gibilterra, nessuno ha mai
pescato anguille in viaggio di nozze nel Mar dei Sargassi: lì hanno trovato
solo le anguilline più giovani, ecco tutto; e poi non è nemmeno certo che le
anguille muoiano dopo le nozze, perchè nessun palombaro o sommozzatore ha mai
trovato un'anguilla morta in fondo al mare. Le anguille restano: e il mistero
delle loro migrazioni e dei loro amori, pure.
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