Gli oceani: i grandi navigatori
Il mare, anzi gli oceani, dividono i continenti. Eppure il primo viaggio
intorno al globo avvenne navigando sempre sulle acque: parliamo della
circumnavigazione effettuata da una nave della spedizione di Magellano.
Ricordiamo i grandi navigatori. Nell'agosto del 1486, gli dettero tre navi, un
comandante in seconda e un certo numero di buoni marinai. E lui parti. Tirava
ottimo vento. Le navi filavano. Toccò le isole del Capo Verde, costeggiò la
Guinea, raggiunse la baia di Sant'Elena, scivolò senza avvedersene sempre a
sud, ritornò indietro, gli apparve uno sperone roccioso: quello - disse - è
l'estremo lembo meridionale dell'Africa. Così lo battezzò col nome di «Capo
Tormentoso» o «Capo delle Tempeste», in ricordo delle tempeste. subite.
Abbiamo parlato di Bartolomeo Diaz, portoghese, colui che per primo raggiunse,
navigando lungo le coste occidentali dell'Africa, le soglie dell'Oceano
Indiano. Di ritorno a Lisbona, volle ribattezzare il «Capo Tormentoso» in
«Capo di Buona Speranza».
Il 3 agosto 1492, dal porto di Palos, nella Spagna meridionale, partiva la
piccola flottiglia di Cristoforo Colombo. Il 12 ottobre dello stesso anno
raggiungeva l'isola di San Salvatore, nelle Antille. L'Atlantico era stato per
la prima volta attraversato, da continente a continente. Sulla sua scia,
ricordiamo Amerigo Vespucci.
Il re gli aveva detto: «Nella terra delle Indie c'è fama di grandi ricchezze;
vai e cerca di procurarle al tuo re, eccoti navi, uomini, denaro: apri una
nuova via alla navigazione verso l'Oriente, al tuo ritorno ti darò onori e
ricchezze ». L'8 luglio del 1497, partì con quattro navi, salpando da Lisbona.
Parliamo di Vasco de Gama. Vasco de Gama percorse più o meno la stessa strada
di Bartolomeo Diaz, doppiò il Capo di Buona Speranza, s'inoltrò nell'Oceano
Indiano, raggiunse Calcutta.
10 agosto 1515, porto di Siviglia. Cinque navi spiegano al vento le vele.
Ferdinando Magellano inizia il suo favoloso viaggio. Scende lungo le coste
dell' Africa occidentale, attraversa l'Oceano Atlantico, approda sulle coste
del Sudamerica, scende, attraversa uno stretto, s'affaccia su un'immensa
distesa di acque: è l'Oceano Pacifico; lo attraversa, tagliando l'Equatore,
prosegue verso occidente, raggiunge le Marianne: qui finirà i suoi giorni,
ucciso in battaglia. Ma le navi riprendono la rotta, toccano le Molucche.
Quattro navi vanno perdute. Ma una riesce a proseguire. Raggiunta Timor,
prosegue, s'immette nell'Oceano Indiano: il 6 maggio 1522 la nave doppia il
capo di Buona Speranza in senso inverso; risale nell'Atlantico, e il 6
settembre del 1522 entra nel porto spagnolo di San Lucar.
Tralasciamo gli altri. Con la spedizione di Magellano, i tre più grandi bacini
d'acqua del nostro pianeta sono stati violati: Oceano Atlantico, Oceano
Pacifico, Oceano Indiano.
Rivediamoli uno per uno. Dopodichè andremo a visitare i mari di Henry Hudson,
di Coop, di Nansen, di Amundsen. Vogliamo dire i mari glaciali dell'Artico e
dell'Antartico.
Informazioni sul Mare Mediterraneo e sull' azione erosiva del mare sulle coste.