Oceano Pacifico: isola di Thaiti
L'abbiamo citata: bisognerà andarci. Tahiti, ovvero del sole, del mare, della
libertà, della felicità ... «Posso soltanto immaginare che gli ammutinati
speravano di trovare tra gli abitanti di Tahiti e in quelle felici isole una
vita migliore di quella che li aspettava in Inghilterra; e queste speranze
aggiunte a certe relazioni femminili sorte durante il nostro soggiorno in
quelle terre, causarono la sommossa. La nave, per dire il vero, mentr'era
ancora in vista dirigeva a ovestnord-ovest; ma considerai quella una finta
giacchè quando la lasciai sentii gridare dai ribelli: 'A Tahiti!', Le donne di
Tahiti sono belle, docili e piacevoli nei loro modi e nella loro
conversazione; posseggono sensibilità e tenerezza, e hanno tutto quanto serve
per essere ammirate ed amate ... » Chi parla è il comandante Bligh. Ricordate
la tragedia del Bounty? Il fatto accadde alla vigilia della rivoluzione
francese, nell'aprile del 1789: quando con venti favorevoli il Bounty dirigeva
ad occidente, già sulla via del ritorno, al largo delle isole degli Amici
l'equipaggio s'ammutinò. Scese e andò a vivere con le donne di Tahiti, che
«sono belle, dolci e piacevoli» eccetera.
William Bligh, il comandante, si era trovato, prima del malaugurato viaggio
col Bounty, al fianco dell'esploratore Cook nel suo viaggio leggendario
attraverso il Pacifico, assistendo con quest'ultimo alla scoperta della pianta
favolosa, l'albero del pane: tanto è vero che in Inghilterra lo conoscevano
ormai come Breadfruit Bligh, che significa appunto «Bligh dell'albero del
pane».
Abbiamo detto Cook. Il capitano James Cook è stato il primo uomo a navigare e
a riportare sulle carte nautiche non solo migliaia di miglia di acque e di
coste del Pacifico, ma anche centinaia di isole. Nessun altro, prima di lui, e
anche dopo di lui, aveva viaggiato tanto per mare. Nel cercare la leggendaria
«terra australis», di cui parlava Platone, Cook cambiò praticamente le carte
del mondo. Cook aveva gettato l'ancora nell'aprile del 1769 al largo di
Tahiti: e nell'isola passò tre mesi. I Tahitiani erano, e sono ancora per la
verità, una razza cordiale e vivace; l'attività in cui erano principalmente
versati sembra fosse quella del furto, essendo «prodigiosamente esperti »,
come dirà più tardi qualcun altro, «nel far fuori tutto quello che non era
inchiodato ». Ebbene, Cook comprese la loro psicologia e inventò, se così si
può dire, una terapia adeguata: là dove altri avrebbero sferzato, fucilato o
impiccato, Cook rapò: decretò che a qualsiasi Tahitiano trovato colpevole di
furto gli sarebbe stata rasata la testa, esponendolo così alla berlina.
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