Oceano Pacifico: Oceania
Alla ricerca di quel fuoco, lasciamo le coste del continente americano e
inoltriamoci in pieno Oceano. Teniamoci un po' a nord. Qui, da costa a costa
(vogliamo dire dalla costa americana a quella asiatica), troviamo le lontre
marine che vivono nuotando e riposandosi sui densi ammassi di alghe del
Pacifico settentrionale. A difenderle dal freddo è un cuscinetto d'aria
trattenuta nella pelliccia, spessa e pesante: pelliccia fatale, o quasi. Alla
fine del secolo scorso infatti i cacciatori di pellicce avevano quasi
completamente sterminato questi animali, che oggi invece stanno nuovamente
riproducendosi. La lontra ama il mare, nel mare vive felice: raramente viene a
terra, salvo quando deve partorire. Le lontre amano la libertà e sono ghiotte
di tutti i cosiddetti frutti di mare (molluschi e crostacei); a volte, per
aprirli, li sbattono, non c'è che dire, con molto ingegno contro pietre piatte
tenute in equilibrio sul petto: capita anche che si servano degli incisivi e
dei molari. La lontra marina pesa circa 30 chili: per sopravvivere, deve
mangiare ogni giorno quasi un quarto del proprio peso.
Abbiamo detto che stiamo entrando nelle acque di quel nuovissimo mondo che si
chiama Oceania. Descriviamolo. Innanzitutto c'è un continente che si chiama
Australia, con due propaggini così poco distaccate che non si può fare a meno
di considerarle parte del continente stesso: parliamo della Nuova Guinea (la
più grande isola del mondo dopo la Groenlandia) a nord; e dello zoccolo della
Tasmania, a sud: qualcosa come un quinto dell'Italia. Alcuni studiosi hanno
paragonato questo continente a un tacchino gonfio e tronfio: il petto, volto
verso il grande Oceano; la schiena, con l'annessa coda, verso il mondo antico
dell' Asia. Il capo, con relativo becco, sarebbe una delle propaggini di cui
abbiamo parlato, e cioè la Nuova Guinea; una zampa, una zampa sola, sarebbe
rappresentata dallo zoccolo: la Tasmania.
Ma nel Pacifico non c'è soltanto il «tacchino», cioè l'Australia, con il suo
becco e la sua zampa. Ci sono migliaia di altre isole, più o meno piccole, più
o meno medie, più o meno grandi, più o meno isolate. Queste isole fanno in un
certo senso arco sopra (nord e nord-est) e di fianco (est-sud) all'Australia.
Cominciamo con l'arcipelago della Nuova Britannia, poi vengono le isole
Salomone, le Nuove Ebridi, la Nuova Caledonia, le isole Figi, e soprattutto
quell'isola abbastanza grande che è la Nuova Zelanda. AI di là dell'arco, più
su e più lontano, ecco le Caroline, le Sporadi della Polinesia centrale, le
Hawaii, e altre ancora. Queste sono quelle che vediamo sempre: poichè ci sono
anche quelle che, a seconda dei capricci delle alte maree, a volte spariscono
sott'acqua, come per esempio le piccolissime tra le più piccole, ricche di
coralli, che si chiamano « atolli »..
Informazioni sul Mare Mediterraneo e sull' azione erosiva del mare sulle coste, sui mammiferi marini.